20 de junho de 2008

L' Estate

Giuseppe Arcimboldo, L' Estate

Sotto dura staggion dal sole accesa
Langue l’huom, langue ‘l gregge, ed arde il Pino;
Scioglie il cucco la Voce, e tosto intesa
Canta la Tortorella e’l Gardelino.

Zeffiro dolce spira, ma contesa
Muove Borea improviso al suo vicino;
E piange il Pastorel, perchè sospesa
Teme fiere borasca, e’l suo destino;

Toglie alle membre lasse il suo riposo
Il timore de’ Lampi, e tuoni fieri
E de mosche, e mosconi il stuol furioso!

Ah che pur troppo i suo timor son veri
Tuona il fulmina il Ciel e grandinoso
Tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri.

Antonio Vivaldi, O Verão

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